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Cos’è la schizofrenia?

Secondo la versione aggiornata del Manuale Diagnostico Statistico delle malattie mentali (DSM V) si può affermare di essere di fronte a una persona con schizofrenia quando, per un periodo di almeno un mese, sono presenti per la maggior parte del tempo almeno due dei sintomi cardine della malattia tra:

  • illusioni/fissazioni;
  • allucinazioni;
  • pensiero (e linguaggio) disorganizzato;
  • disorganizzazione o anomalie del movimento;
  • atteggiamento catatonico.

Almeno uno dei sintomi presenti deve riguardare la presenza di illusioni/fissazioni o allucinazioni o pensiero (e linguaggio) disorganizzato. In aggiunta, per un periodo di almeno sei mesi, deve essere presente un certo grado di compromissione/disagio psichico e la persona deve mostrare un netto calo nelle capacità scolastiche, lavorative o nell’esecuzione delle attività quotidiane abituali, che in precedenza non comportavano difficoltà.

Ma come viene descritta la schizofrenia nelle canzoni?

Ecco una lista (in fieri), un sforzo collaborativo fatto anche con i Fan Facebook de “Lo Psicologo del Rock”. Spesso la schizofrenia è la malattia del “matto” classico. Tante tracce italiane sembrano anche derivare dalla situazione dei vecchi manicomi, che da Basaglia in poi ha sempre avuto un effetto sull’inconscio collettivo della nostra Nazione.

1)PINK FLOYD – SHINE ON YOUR CRAZY DIAMOND

Un classico, Syd Barrett e la sua malattia trasfigurati in un diamante, splendido nella sua lucentezza e nella sua follia.

“Continua a risplendere pazzo, minacciato dalle ombre di notte
E esposto alla luce. Vieni festaiolo, visionario, pittore, pifferaio, prigioniero e risplendi!”

2) FABRIZIO DE ANDRE’ – UN MATTO

Faber descrive il “mondo interno” del folle, la sua enorme difficoltà a condividere con gli altri questo mondo così bizzarro e non convenzionale.

“Tu prova ad avere un mondo nel cuore e non riesci ad esprimerlo con le parole,
e la luce del giorno si divide la piazza tra un villaggio che ride e te, lo scemo, che passa.”

3) THE BEATLES – THE FOOL ON THE HILL

I Beatles sembrano descrivere un uomo con sintomi di allucinazioni visive ed uditive.

“Strada facendo, la testa in una nuvola. L’uomo dalle mille voci parla assolutamente forte.
Ma nessuno lo sente mai, o sente il suono che sembra emettere
E lui sembra non accorgersene mai
Ma il matto sulla collina
Vede il sole tramontare
E con gli occhi della mente
Vede il mondo girare”

4. LITFIBA – CI SEI SOLO TU

Un paziente in uno dei “vecchi manicomi” e quello che osserva attorno a lui.

“certi pazzi sono come i cani che vanno in giro a sentire certi odori strani.
me lo ripete ogni giorno il dottore 
il pazzo buono dorme tutta la notte
quello cattivo si prende le botte”

5. APPINO – SCHIZOFRENIA

Sintomi delle allucinazioni uditive e l’essere intrappolanti dentro questo terribile sintomo, senza capire cosa succede.

“sono io il comandante, sissignore e siamo tutti dentro te;
e di tutte le voci un urlo più forte di certo non c’è”

6. SIMONE CRISTICCHI – TI REGALERO’ UNA ROSA

Anche questa traccia vuole descrivere la degenza di ben 40 anni in manicomio di un uomo affetto da schizofrenia, soffermandosi sulla solitudine che lo circonda.

“Mi chiamo Antonio e sono matto
Sono nato nel ’54 e vivo qui da quando ero bambino
Credevo di parlare col demonio
Così mi hanno chiuso quarant’anni dentro a un manicomio”

7. ACCADEMIA DELLA FOLLIA – CANTICO DEI MATTI

Il cantico dei matti è una canzone che fa parlare in prima persona chi è affetto da malattie psichiche. Ci fa guardare con i loro occhi.

“Noi siamo quelli che chiamano matti, nella notte vaghiamo distratti, Pecore nere d’ogni famiglia, noi giochiamo solo con chi ci somiglia”

8. PUNKREAS – ALTERAZIONE CEREBRALE

La mania di persecuzione e le smanie omicide

“Serata tranquilla o almeno lo pareva
uno scherzo normale come tutti gli altri giorni
a un tratto la rabbia il sudore sulla fronte
scissione cellulare ho voglio di ammazzare!”

9. MATIA BAZAR – ELETTROCHOC

La terapia elettroconvulsivante (TEC o ECT nell’acronimo inglese) è nata nel 1938 dall’osservazione degli italiani Ugo Cerletti e Lucio Bini sull’effetto della corrente elettrica sul cervello degli animali.
L’utilizzo di queste metodiche deriva dall’osservazione clinica negli anni ’20 che persone affette da schizofrenia dopo una crisi epilettica mostravano una parziale remissione della loro malattia mentale.

“elettrochoc perche’ guarda come sei 
un altro choc
 per quello che non sarai 
elettrochoc perche’
 non impari mai 
un altro choc
 per quello che non farai
elettrochoc perché tu non parli più
un altro choc
 se agli altri non vai”

10. TALKING HEADS – PSYCHO KILLER

Traccia che sembra parlare del delirio della schizofrenia.

“Non riesco ad affrontare la realtà
Sono teso e nervoso e non riesco a rilassarmi,
Non riesco a dormire, perché il mio letto è in fiamme,
Non toccarmi sono al limite. Assassino psicopatico” 

11. FRANCESCO DE GREGORI – I MATTI

Magistrale dipinto del senso di alienazione e di deriva sociale.

“Tanto se strillano chi li sente, tanto se strillano che fa.

12. SONIC YOUTH – SCHIZOFRENIA

La difficoltà dell’incontro con una persona affetta da questa malattia.

“I suoi occhi brillanti stavano oscillando, lei è pazza 
Suo fratello dice che è solo una puttanella con la catenina d’oro
Lei si avvicinò dicendo. <<Riesco a sentirlo nelle mie ossa
La schizofrenia mi sta riportando a casa>>”

13 BAUSTELLE – SERGIO

Di nuovo il “matto del paese”. Con una storia di internamento, botte, farmaci, visioni e gesti strani fatti in mezzo ai “normali”.

https://www.youtube.com/watch?v=ajVxNUuusYg

“Mica mi capiscono se descrivo i missili
quindici anni state chiusi voi, fatela
una barca per andare in America”

Articolo di Laura Medici con Supervisione di Romeo Lippi

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