Non sono un medico.
Come psicologo e psicoterapeuta non posso prescrivere farmaci, tantomeno dare dei “consigli” su modalità e dosaggi; tuttavia mi trovo a contatto con la farmacologia perché a volte i miei pazienti assumono: cerco di collaborare con i medici per la salute delle persone e per trovare la migliore terapia possibile.
Cosa penso dei farmaci? Semplice: bisogna vedere che senso clinico hanno, quale obiettivo, per quale malattia, se vengono presi a casaccio o c’è un monitoraggio medico su di essi.
Esempi del mio pensiero:
- Se la persona non mi segue sul piano di realtà (perché ha sintomi psicotici) spesso un neurolettico è NECESSARIO
- è NECESSARIO uno stabilizzatore dell’umore per un disturbo bipolare
- Non sono d’accordo alla prescrizione “a vita” di ansiolitici e/o antidepressivi senza un adeguato percorso di psicoterapia.
Di seguito alcune canzoni che parlano dei farmaci; le riporto per dare descrizioni delle sensazioni, gli artisti hanno riportato bene sintomi e effetti; questo articolo non è solo farina del mio sacco, ma è un lavoro collaborativo: molte delle tracce non le conoscevo e mi sono state indicate dai Fan Facebook dello psicologo del rock (se volete commentate e segnalatemi altri pezzi).
Non seguite le gesta descritte, non assumete farmaci senza il controllo medico, ci si lasciano le penne.
1. Nirvana – Lithium
Il Litio è usato come stabilizzatore dell’umore, utile per il trattamento del disturbo bipolare. Ci sono molti punti d’incertezza riguardo alla giusta interpretazione del testo, se effettivamente parli della medicina.
Se vogliamo prendere per buona l’interpretazione farmacologica qualche frase ci rimanda proprio al disturbo bipolare, con i suoi alti e bassi incontrollabili:
“Mi piace, non mi sto schiantando; Ti perdo, non mi sto schiantando
Ti amo, non mi sto schiantando; Ti ho ucciso, non mi sto schiantando”
2. Subsonica – Depre
Un classico dei Sub; un lungo elenco di psicofarmaci; mi ricordo che ad un live Samuel disse che la canzone è stata scritta immaginando di aprire l’armadietto delle medicine di una persona che sta male. Un mix di farmaci non certo utile come recita il verso:
“Più giù, più giù, sto precipitando, forse sto volando più giù”
3. Vasco Rossi – Valium
https://www.youtube.com/watch?v=BLUy8zwiHKQ
Il Blasco ha bisogno di dormire (chissà che aveva fatto per stare così su di giri 🙂 ); sceglie allora un classico per il trattamento (anche) dell’insonnia. 10 gocce, poi 20, poi 100. Recentemente Vasco ha anche dichiarato di essere vivo solo grazie agli psicofarmaci.
“per dormire del tutto, non sentire più niente, cancellare la mente
e domani mattina, domani mattina, domani mattina, non svegliarsi neanche”
4. I Cani – Lexotan
“No, non avrò bisogno delle medicine, degli psicofarmaci, del lexotan,
dei rimedi in casa, della valeriana, della psicanalista junghiana.”
Contro i richiami nefasti dei farmaci, delle terapie, dello show business, Contessa sembra proporre una ricetta fatta di piccole cose, di una felicità comune, senza fronzoli e aspettative vacue.
5. Placebo – Meds
“Baby, hai dimenticato di prendere le tue medicine? E il sesso e le droghe e le complicazioni”
Qualcosa di brutto da dimenticare, una caduta libera interiore, confusione, solitudine; le medicine sono la soluzione per allontanarsi da tutto questo?
7. Il Teatro degli Orrori – Benzodiazepine
Una “famiglia” di ansiolitici, una prima parte del testo che è la lettura del bugiardino di qualcuno di questi farmaci. Sintomi di rabbia, tristezza, angoscia, disperazione.
“Una di queste al giorno e si torna al lavoro come se niente fosse. 2 di queste al giorno, forse 3?”
8. CCCP – Valium, Tavor, Serenase
Deve essere stata dura essere i CCCP in quegli anni
“Il Valium mi rilassa, Il Serenase mi distende, Il Tavor mi riprende”
9. Samuele Bersani – En e Xanax
I due farmaci descritti in relazione romantica. La canzone è anche un inno alla coppia come strumento di risoluzione dei disagi: l’uno aiuta e sorregge l’altro, insieme ce la facciamo.
“Se non ti spaventerai con le mie paure, un giorno che mi dirai le tue troveremo il modo di rimuoverle.
In due si può lottare come dei giganti contro ogni dolore e su di me puoi contare per una rivoluzione.
Tu hai l’anima che io vorrei avere.”
10. U2 – Xanax and Wine
Una richiesta di aiuto, qualcuno che ci venga a salvare. Non un qualcuno qualsiasi ma una persona amata che è lontana, che ci manca terribilmente. Chissà se Xanax e vino servono per placare il dolore della perdita.
All I want is a picture of you
All I want is to get right next to you
All I want is your picture in a locket
Your face in my pocket
Take a pill to stop it
11. Baustelle – Charlie fa Surf
Charlie prende la paroxetina (principio attivo per antidepressivi). Ma il farmaco sembra un tentativo di controllarlo da parte della società e della famiglia, a cui lui si ribella con la sua adolescenza. Altre canzoni dei Baustelle con riferimenti farmacologici sono “Panico” e “Perché una ragazza di oggi si uccide”.
Vado in chiesa e faccio sport.
Prendo pastiglie che contengono paroxetina.
Io non voglio crescere. Andate a farvi fottere.
12. Evanescence – Lithium
Ancora sali di litio, ancora disturbo bipolare? Un dolore da scacciare con i farmaci, ma a cui si è anche legati
Litio – non voglio chiudermi in me stessa
litio – non voglio dimenticarmi come ci si sente senza
litio – voglio restare in buoni rapporti
con il mio dolore, oh, ma Dio, voglio lasciarlo andare
13. Duran Duran – Lady Xanax
Qui lo Xanax prende le sembianze di una donna, una ragazza che sta andando in pezzi.
Oh, Lady Xanax where were you last night?
All the cracks in your make-up are starting to show
14. Prozac + – Pastiglie
Pastiglie per tutto, di ogni forma e colore. Abbuffata di farmaci.
Pastiglie per viaggiare pastiglie per dormire pastiglie per mangiare pastiglie per sognare pastiglie per il bene pastiglie per il male pastiglie ad ogni ora di mille mille forme
15. Francesco De Gregori – Festival
Come è morto Luigi Tenco? Alcuni affermano che fu un cocktail di alcol e farmaci.
“Era pieno di tranquillanti, ma non era un ragazzo cattivo”
16. Franco Battiato – Un’altra vita
Per il Maestro la soluzione è la trascendenza, cambiare radicalmente il modo in cui stiamo al mondo.
Non servono tranquillanti o terapie
Ci vuole un’altra vita.
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